L’assessore Sacchetti: “Colta l’occasione offerta dal Governo, gli uffici comunali attenti alle verifiche nel rispetto dei tempi di legge”
Sono circa 140 le pratiche relative al Superbonus 110% trasmesse al Comune di Santarcangelo dall’inizio del 2022. Due le tipologie di procedimenti utilizzati per accedere alle agevolazioni fiscali introdotte del Governo per la realizzazione di interventi finalizzati prevalentemente all’efficienza energetica e alla riduzione del rischio sismico degli edifici: la Comunicazione di inizio lavori asseverata Superbonus (Cila-S) per le opere di minor entità e la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) per interventi di demolizione e ricostruzione.
Sul totale di circa 140 pratiche relative al Superbonus 110%, 113 sono Cila-S: considerando che da inizio anno lo Sportello unico per l’edilizia ha ricevuto complessivamente 256 Comunicazioni di inizio lavori asseverate, quasi metà di queste – il 44% – sono relative alle agevolazioni fiscali del Governo.
L’introduzione della Cila-S ha portato alcune semplificazioni per i cittadini, in quanto gli interventi che beneficiano del Superbonus possono riguardare anche le parti strutturali dell’edificio – fermo restando l’obbligo di presentare apposita istanza – e le modifiche ai prospetti (interventi che riguardano le facciate), che in via ordinaria sarebbero soggetti a Scia e a Segnalazione certificata di conformità edilizia e agibilità.
Al tempo stesso, l’introduzione del Superbonus ha incrementato i procedimenti soggetti a comunicazione, in quanto anche gli interventi compresi nell’attività edilizia libera, se beneficiano degli incentivi fiscali, richiedono la presentazione di una Cila-S, nonostante in via ordinaria siano esentati da qualsiasi adempimento.
Questo si è tradotto, da un lato, in un rilevante incremento delle pratiche edilizie presentate al Comune: considerando lo stesso periodo dell’anno (1° gennaio-25 agosto) le Cila registrate dallo Sportello unico per l’edilizia nel 2020 – prima del Superbonus – erano state 96, per salire a 161 nel 2021 fino a raggiungere le 256 del 2022. In pratica, in due anni le istanze sono quasi triplicate.
Dall’altro lato, l’incremento delle procedure ha comportato un significativo aumento del lavoro svolto dallo Sportello unico per l’edilizia, chiamato a verificare la completezza delle pratiche e la loro correttezza dal punto di vista delle norme comunali in materia edilizia, in quanto l’Amministrazione comunale ha scelto di non effettuare controlli a campione, ma di verificare tutte le istanze presentate.
“I numeri delle pratiche legate al Superbonus dimostrano che i santarcangiolesi hanno saputo cogliere l’occasione delle agevolazioni introdotte dal Governo per riqualificare le proprie abitazioni o altri edifici dal punto di vista energetico e sismico” afferma l’assessore all’Edilizia privata, Filippo Sacchetti. “Anche in questa circostanza, l’Amministrazione comunale si è fatta trovare pronta, garantendo il pieno rispetto dei tempi indicati dalla normativa per l’evasione delle pratiche e una completa verifica delle stesse nonostante il rilevante aumento dei carichi di lavoro”.
“Un’attività – aggiunge Sacchetti – effettuata nel segno di una crescente efficienza, assicurata anche dalla progressiva digitalizzazione delle pratiche edilizie in corso di svolgimento, e con la vigilanza richiesta dal Patto per la promozione della legalità, della sicurezza e della qualità del lavoro negli appalti di lavori della Provincia di Rimini, che al di là dei bandi pubblici impegna le Amministrazioni comunali a un’attenzione generale per le dinamiche economiche dei rispettivi territori, comprese quelle attivate dal Superbonus”.