98mila euro il costo dei lavori che inizieranno ad aprile. La vice sindaca Fussi: “Dopo la messa in sicurezza il Met riaprirà al pubblico”
Ammonta a 98mila euro l’intervento strutturale sulla sala mostre del Museo Etnografico approvato dalla Giunta comunale negli scorsi giorni. Nel dettaglio, i lavori prevedono la realizzazione di un controsoffitto antisfondellamento, l’installazione di catene metalliche che fungeranno da tiranti, la verifica e l’eliminazione di eventuali infiltrazioni d’acqua e il ripristino di lesioni puntuali presenti sulla parte alta della sala mostre. Al termine dell’intervento, sono previste anche le operazioni di intonacatura e tinteggiatura.
L’inizio dei lavori è previsto ad aprile 2021 per la durata di alcuni mesi, mentre nelle prossime settimane inizieranno le operazioni di disallestimento della mostra per evitare di danneggiare le opere. L’intervento – che ha ottenuto il nulla osta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e del Servizio Area Romagna (ex Genio Civile) della Regione Emilia-Romagna – sarà realizzato da una azienda autorizzata e certificata per il restauro e la manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela.
“Da ormai cinquant’anni il Met è uno dei punti di riferimento culturali della nostra città – afferma la vice sindaca e assessora alla cultura Pamela Fussi – con un patrimonio che parte dagli oggetti e strumenti della cultura contadina e artigiana della Romagna per arrivare alla ricca collezione di burattini”.
“Un patrimonio che in questo periodo di chiusura del museo – conclude la vice sindaca Fussi – Fo.Cu.S. ha continuato a valorizzare con spettacoli all’aperto, esposizioni al Musas, laboratori didattici e numerose iniziative online, ma che deve necessariamente tornare ad essere un bene pubblico e fruibile liberamente: in questo senso non appena i lavori strutturali al Met saranno terminati il museo verrà riaperto”.