Questa mattina (sabato 1 dicembre) sono stati presentati i lavori di potenziamento della rete fognaria in zona stazione, conclusi lo scorso mese di novembre. Il sindaco Alice Parma, l’assessore ai Lavori pubblici Filippo Sacchetti insieme ad Angelo Torcaso e Ivan Semprini di Hera hanno illustrato ai residenti della zona le caratteristiche e funzioni del nuovo impianto.
“Quello appena terminato – ha affermato il sindaco Alice Parma – è il frutto di un investimento a lungo termine che interessa più della metà dei cittadini santarcangiolesi, che non sarebbe mai stato realizzato senza l’apporto decisivo di Hera. Si è trattato di un lavoro molto complesso e delicato – la cui realizzazione ha causato non pochi disagi ai residenti, che ringraziamo per la pazienza – che riveste però un’importanza strategica per tutta la città. Anche se si tratta di opere sostanzialmente invisibili in quanto infrastrutture sotterranee – ha concluso il sindaco Parma – il potenziamento della rete fognaria è forse uno degli interventi più importanti realizzati negli ultimi anni, perché migliora il sistema di smaltimento delle acque, impedisce gli allagamenti e, soprattutto, diventa un decisivo strumento di prevenzione e protezione da possibili eventi climatici calamitosi”.
Anche l’assessore ai Lavori pubblici Filippo Sacchetti, ringraziando i tecnici di Hera e i rappresentati delle imprese costruttrici, ha sottolineato la “grande importanza di questa nuova infrastruttura per la città, la cui realizzazione è il risultato di un lungo percorso di collaborazione e progettazione iniziato e portato avanti dalle precedenti amministrazioni comunali in accordo con Hera, che si è concluso positivamente grazie a un investimento particolarmente rilevante, pari a due milioni di euro”.
“Si tratta di un intervento che rientra nel Piano di Investimenti del Gruppo Hera – ha dichiarato Angelo Torcaso, Responsabile Fognatura e Depurazione Hera Rimini – una scelta fatta in accordo con l’amministrazione comunale per ridurre il rischio allagamenti della zona intorno alla Stazione. Un lavoro che una volta progettato, ha avuto un iter autorizzativo complesso per effetto dei vari Enti coinvolti ma che, con autorizzazioni alla mano, è stato realizzato in soli due anni. L’intervento consiste nel raddoppio dello scarico delle portate di pioggia: dal solo Fosso Brancona ora verranno anche inviate nel fiume Uso attraverso una tubazione di 1,6 metri. In definitiva con questo intervento, la portata di acqua che può essere smaltita in caso di piogge consistenti è stata più che raddoppiata raggiungendo i 7.730 litri al secondo”.
“Questa era una zona critica per gli allagamenti – ha aggiunto Ivan Semprini, Direzione Ingegneria HERAtech Srl – ma oltre al fattore idrogeologico che riguarda lo smaltimento delle acque, è stato effettuato anche un grosso lavoro sul sistema di smaltimento acque nere che vanno al depuratore . Anche in questo caso, infatti, è stata aumentata la portata fino a 130 litri al secondo con un forte miglioramento delle acque di balneazione. Il progetto dunque, risolve sia il problema allagamenti oltre ad incidere in positivo sull’ambiente”.