Il sindaco Parma: “Un passaggio storico per Santarcangelo. Adesso l’attenzione si sposta sulla realizzazione degli interventi”
L’assessore Sacchetti: “Questo piano contiene una visione strategica in grado di rendere Santarcangelo una città più moderna ed europea”
Nella seduta dell’1 agosto il Consiglio comunale di Santarcangelo ha approvato in via definitiva il Piano operativo comunale 1 dopo aver controdedotto le osservazioni giunte dai privati, dagli enti e dalla Provincia. A favore hanno votato i partiti di maggioranza (Partito democratico e Sinistra unita per Santarcangelo), contro quelli di opposizione (Movimento 5 Stelle, Una Mano per Santarcangelo e Progetto civico).
Si conclude un percorso durato oltre due anni e mezzo – ha in sostanza spiegato l’assessore alla Pianificazione urbanistica Filippo Sacchetti – avviato nei primi mesi del 2015 con l’emanazione del bando pubblico per la presentazione delle proposte da parte dei privati. Il passaggio successivo è avvenuto nel maggio dello scorso anno con l’adozione del Poc 1 in conseguenza del quale si è aperta la fase per la presentazione delle osservazioni e delle riserve da parte degli enti.
Sono 50 su 66 le proposte entrate nel Piano operativo comunale 1 perché ritenute compatibili con le linee guida e gli indirizzi stabiliti dall’Amministrazione comunale. Complessivamente si tratta di diverse decine di milioni di euro di investimenti da parte dei privati che hanno sottoscritto nero su bianco i relativi accordi con l’Amministrazione comunale. Il Poc prevede dotazioni pubbliche extra standard per sette milioni di euro per interventi sulla viabilità (sono previste sette nuove rotatorie), nuovi parcheggi di interesse generale e percorsi ciclo-pedonali protetti per quasi tre chilometri. A queste opere si aggiungono diverse importanti acquisizioni per l’Amministrazione comunale: un’area di 10.000 metri quadrati per l’ampliamento del polo scolastico, terreni per 13.500 metri quadrati da destinare al social housing, un nuovo parco di 17.000 metri quadrati all’interno dell’area ex corderie, due centri civici (a Canonica e San Vito) e l’ampliamento del giardino della scuola di Sant’Ermete.
“Siamo a un punto di arrivo e al tempo stesso di partenza”, ha affermato l’assessore Sacchetti. “Sappiamo che occorreranno fra i cinque e i dieci anni, e per alcuni casi ancora più tempo, per vedere realizzati i progetti inseriti nel Poc, ma abbiamo avvertito la necessità di non aspettare, di non stare fermi. Abbiamo cioè deciso di sperimentare un modello alternativo che ci permetta di sostenere e dimostrare che un cambiamento è possibile. Un cambiamento capace anche di fondare un nuovo patto di collaborazione pubblico-privato nell’ambito del programma generale di riqualificazione della città avviato con Santarcangelopiù”.
“Questo piano contiene idee, obiettivi e una visione strategica in grado di rendere Santarcangelo una città più moderna ed europea: il tentativo è di portare questa città a un punto più alto nel contesto provinciale e regionale e – per quanto riguarda la cultura – a rapportarsi con una dimensione nazionale e internazionale. Tutto questo mantenendo fermi i nostri valori di riferimento quali inclusione sociale, educazione e istruzione, cultura e il rapporto con le diversità”. “Dunque – ha proseguito Sacchetti – l’intento è creare innovazione rispettando la tradizione. Chi ci ha preceduto ha saputo, con lungimiranza e ingenti investimenti, salvaguardare e valorizzare il centro storico assicurando una qualità della vita piuttosto elevata. Oggi noi diciamo che vogliamo portare quella stessa qualità anche fuori dal centro storico, sull’intero territorio comunale, premiando la rigenerazione urbana e la riqualificazione di aree produttive dismesse, intervenendo sulla viabilità e in particolare sulla via Emilia che da elemento di divisione dovrà diventare un asse strategico anche per la mobilità lenta e portando le frazioni al centro dell’attenzione grazie a piste ciclabili di collegamento con il capoluogo, centri civici e attività di vicinato in grado di mantenere vivo il tessuto sociale”.
“Mentre le politiche per la casa, grazie all’inserimento del social housing, cercano di favorire le giovani famiglie riducendo i costi delle abitazioni sgravate dagli oneri dei terreni in quanto acquisiti direttamente dal Comune all’interno di comparti privati, la questione lavoro e sviluppo delle imprese è stata affrontata con grande senso di responsabilità, e cioè creando le condizioni affinché le aziende che necessitano di ampliare gli spazi produttivi possano trovare una risposta senza doversi forzatamente spostare in grandi aree produttive difficili da far decollare”.
“La rete commerciale verrà ammodernata e ampliata sfruttando contenitori da rifunzionalizzare già presenti lungo la via Emilia o nelle frazioni come l’ex Tre Stelle a San Martino dei Mulini. In ogni caso la difesa del centro commerciale naturale non è in discussione dal momento che non sono previsti supermercati o gallerie commerciali in continuità con le scelte delle precedenti amministrazioni. Si tratta semmai di garantire una maggiore offerta che non può trovare risposta dall’unico supermercato presente oggi a Santarcangelo”.
“Mentre la riqualificazione dell’ex cementificio Buzzi-Unicem – conclude l’assessore Sacchetti – è sicuramente la sfida più grande per le dimensioni dell’area, per la volontà di farne un polo culturale di livello regionale e nazionale nonché per la complessità del rapporto con la proprietà, gli interventi sulle aste fluviali e sui due laghi presenti lungo il Marecchia potranno offrire nuove opportunità di lavoro fondate sull’economia del turismo, del benessere e del tempo libero”.
Per il sindaco Alice Parma il Poc è uno strumento molto importante e al tempo stesso alquanto complesso. Uno strumento di programmazione urbanistica che ha messo alla prova anche le capacità dell’imprenditoria locale e dei professionisti che si occupano di progettazione. “Per certi aspetti l’approvazione di questo piano operativo – ha commentato il sindaco – costituisce un passaggio storico per Santarcangelo. Basti pensare agli interventi previsti su edifici centralissimi e di particolare rilevanza come i palazzi Unicredit e Gallavotti o il deposito di legnami Moroni che permetterà di rivedere una parte della viabilità del centro. Da questo momento in avanti la nostra attenzione si sposta sulla realizzazione di questi progetti che coniugano l’interesse pubblico con le legittime aspirazioni dei privati per rendere la nostra città ancora più vivibile e accogliente per tutti”.
Dopo l’approvazione del Poc, il Consiglio comunale ha discusso l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Cinque Stelle Andreazzoli e Mussoni contro il decreto legge che prevede l’estensione dell’obbligo vaccinale da 4 a 12/10 vaccini e contro le sanzioni previste per la non ottemperanza alla nuova normativa, compresa la possibile non iscrizione ad asili nido e scuole materne (bambini da 0 a 6 anni). L’odg è stato respinto con i voti contrari di Partito democratico e Progetto Civico, mentre hanno votato a favore il Movimento 5 Stelle e Una mano per Santarcangelo (astenuta Sinistra unita per Santarcangelo).